note biografiche:
Vittoria Lasala (Potenza, 1971) ha studiato presso l’Istituto d’Arte della sua città con maestri quali Gerardo Cosenza, Raffaele Sanza ed Elena Attanasi, conseguendo il titolo di “Maestra d’Arte” e il diploma in “Arti Applicate” con indirizzo Architettura e Arredamento. Si è poi specializzata nel settore della grafica e dell’editoria. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali tra cui la Biennale d’Arte Contemporanea di Salerno, la Fiera dell’Arte al Carrousel du Louvre a Parigi e la Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea Premio Capitolium a Roma. Il carattere distintivo della sua pittura è una personale tecnica a macchie che fissa i vari toni dell’immagine con tratti netti e definiti. Dal 2011 sperimenta una tecnica, basata sulle variazioni cromatiche e sulle trasparenze dell’acquerello. È socia dell’ Associazione Culturale “Pietre Volanti” che promuove attività artistiche su tutto il territorio nazionale. Il suo laboratorio “Arte Facta” è a Potenza, dove vive e lavora.
È risultata vincitrice, ex equo, del bando “Residenza d’artista” per giovani artisti, indetto per la prima volta nel 2018 dall’Associazione Scuola del Graffito polistrato di Montemurro.
note sull’opera:
Ho concentrato la mia attenzione sul duplice significato del tema “NutriMenti”: inteso nel senso proprio del termine, riferito all’organismo in quanto bisogno primario e poi in senso metaforico, come cibo per la mente. Ho deciso per questo di rappresentare una bambina, quindi un essere umano nella piena età della crescita, nell’atto di leggere un libro, fonte di sapere e, dunque, cibo per la mente. In mano ha una mela che, oltre ad essere un alimento sano è, come ricorda Robert Ambelain, simbolo della conoscenza poichè, tagliandolo in due nel verso perpendicolare all’asse del peduncolo, vi si trova un pentagramma, simbolo del sapere, disegnato dalla disposizione stessa dei semi.