note biografiche:
We Are Müesli è un duo indipendente di “unconventional storytelling” con base a Milano, composto dalla visual designer Claudia Molinari e dal creative writer Matteo Pozzi. Dopo svariate esperienze nel campo del design, dell’illustrazione e della sceneggiatura, dal 2011, Claudia e Matteo lavorano insieme su progetti culturali e artistici in diversi settori della creatività e della comunicazione, dall’analogico al digitale (e ritorno). Nel 2013 debuttano nel game design con la pluri-premiata visual novel “Cave! Cave! Deus Videt”, realizzata nell’ambito delle celebrazioni per il cinquecentenario del pittore olandese Jheronimus Bosch, con la quale hanno partecipato a numerosi festival, dal SXSW di Austin alla mostra itinerante di Digital art Lumen Prize fino al Japan Media Arts Festival di Tokyo. Da allora sono attivamente coinvolti nella community internazionale del videogioco come speaker, docenti, promotori di una cultura multi-disciplinare, inclusiva e positiva del gioco e co-fondatori del game collective Contralto. Tra gli altri progetti a firma We Are Müesli, il docu-game sulla Resistenza “Venti Mesi” (2015), la ballata interattiva sul patrimonio culturale siciliano “The Great Palermo” (2016) e la sceneggiatura del road trip game di Santa Ragione “Wheels of Aurelia” (2016).
note sull’opera:
Dice che Demetra era la madre, e Kore la figlia. Dice che Ade, l’invisibile, se la rapì, Kore, se la portò sotto la terra. Dice che per la disperazione Demetra fece rinsecchire tutto quello che c’era di sopra: non più frumento, né orzo, né viti e fichi e olivi e miele. Solo: una melagrana. Dice che dentro la melagrana ci stanno 290 milligrammi di potassio ogni 100 grammi, e 613 chicchi come le 613 prescrizioni del Signore. Dice che a Kore bastò mangiarne 7, di chicchi, per rinascere Persefone: la regina dei morti e delle stagioni, che per metà dell’anno se ne sta con Ade sotto la terra, invisibile, come un seme, e che per l’altra metà ritorna sopra da Demetra, e fa germogliare e sbocciare e fiorire e fruttificare tutto; e così di ciclo in ciclo.