note biografiche:
Vincenzo Dibiase nasce nel 1983 a Marsicovetere (Pz) Diplomato geometra, decoratore e restauratore ligneo. Nel 2006 si trasferisce a Roma dove segue un corso di restauro ligneo. Durante il corso inizia una collaborazione professionale con Pier Giorgio Caggiari docente della stessa scuola. Successivamente si iscrive ad un corso di decorazione pittorica e continua a lavorare presso una bottega di restauro del legno a Latina. Artista montemurrese si è formato nella Scuola del Graffito di Montemurro dal 2011 realizzando giovanissimo il graffito L’opera Scala sociale, seguito artisticamente dal maestro Giuseppe Antonello Leone e poi apprendendo le varie tecniche di lavorazione e stesura degli intonaci da Giovanni Lobosco è diventato ben presto l’ esperto murario della scuola. Negli ultimi anni dopo un’esperienza artistica a Parigi lavora e vive a Milano e collabora in modo stabile con la Scuola del graffito di Montemurro.
note sull’opera:
Questo graffito polistrato di importanti dimensioni, 200 cm x 150 cm, integra differenti elementi-simbolo del territorio lucano. La ruota, icona di un tempo antico, protagonista lungo le strade dei vecchi tratturi, è rappresentata in questo graffito dal rosone centrale della cattedrale di S.Maria della Bruna a Matera, ricordando simbolicamente inoltre la ruota del famoso carro della festa della Madonna della Bruna. La ruota/rosone è racchiusa, quasi a formare un occhio, dall’anfiteatro di Grumentum i quali assi risultano allineati agli assi stradali dell’antica città romana. La cornice del graffito è rappresentata da due ulivi, simbolo di Montemurro, che nella parte superiore si intersecano a simboleggiare unione e protezione. Nella parte inferiore del graffito i calanchi, elemento tipico del paesaggio della zona materana. La malta di colore nero vuole denunciare il disastro ambientale che l’estrazione petrolifera sta generando sul territorio lucano.