Forme, vuoti e pieni
2021
La scelta del tema è stata dettata da una serie di eventi negativi che ci hanno profondamente toccato quest’anno, oltre il dramma pandemico globale, cioè l’improvvisa scomparsa di due protagonisti del progetto Graffiti Polistrato di Montemurro e della omonima scuola: il Presidente dell’associazione l’architetto Nicola Giuliano Leone e l’artista Ermonde Leone.
È stato quindi naturale legare il tema a un doveroso omaggio alla loro memoria.
Forme, vuoti e pieni, oltre ad essere valori concettuali, sono elementi compositivi che fanno parte sia del mondo dell’arte visiva che di quello dell’architettura, stimolanti per le potenzialità espressive degli artisti invitati quest’anno e che, nelle loro infinite declinazioni, ci offrono un’ulteriore possibilità di ampliare i termini della ricerca, sempre necessaria, sui materiali e sulle potenzialità espressive offerte dalla originale e peculiare tecnica del Graffito Polistrato di Montemurro.
Mimmo Longobardi
il Presidente dell’Associazione, Nicola Giulano Leone e l’artista Ermonde Leone, due tra i fondatori della Scuola, sono stati personalità carismatiche, forti, tenaci, legate al progetto della Scuola con la pervicacia e la dedizione di chi sa che la potenzialità del Graffito Polistrato non può e non deve esaurirsi nell’opera artistica ma rilanciare ad una tecnica, ad un metodo, ad una lettura possibile ed alternativa dell’uso della materia, alle interconnessioni: l’urbanizzazione armoniosa e l’arte che si appropria degli spazi del vivere quotidiano
Questo e molto ancora hanno rappresentato per noi, il loro insegnamento e la loro guida animano ancora oggi il nostro agire quotidiano. La loro perdita ci ricorda con dolore la caducità del presente ma la Scuola del Graffito si pone come realtà tangibile e presente per rimemorare all’infinito il loro insegnamento.
E qui l’Arte ci corre in soccorso, ci lega gli uni agli altri con invisibili suggestioni, con la comunione di un progetto, con idee e desideri, con la delicatezza di un tratto e la profondità di un graffio.
Se ricordo deve essere, non può che passare attraverso l’espressione artistica di una tecnica che da loro è stata creata, promossa, diffusa…amata. ed è per questo che abbiamo deciso di commemorarne la scomparsa con un tema che rinvia ad un concetto dalle forti suggestioni, suggestioni che hanno costituito il metro del loro lavoro e la possibilità stessa del loro esprimersi.
Lorenzo Chiavone
Artisti ospiti dell’edizione artistica 2021:
Basak Tuna, Forchetta cieca e Frammenti futuri di un’archeologia del paesaggio
Calì, Società Babele
Federica Terracina, Trame possibili