Nel 2012 il paesaggio della Val d’Agri è affidato all’emozione di artisti francesi e partenopei. Gli artisti e gli allievi, per il 2012, realizzano un’opera che illustra la dimensione paesaggistica con riferimento alla Valle dell’Agri e ai paesaggi di Maria Padula.
L’opera di Maria Padula a Montemurro conferma un crescente interesse intorno a questa straordinaria figura di pittrice e scrittrice, scomparsa a Napoli venticinque anni fa. Il suo linguaggio, chiaro, vivo e comprensibile, risponde all’intima partecipazione che nutriva per la sua bella terra: la Basilicata con i suoi paesaggi e la sua gente.
Il suo repertorio di temi pittorici, efficace e rigoroso, non si è mai allineato né alle banali immagini di una società superficiale e consumistica, né ai costrutti e alle campionature della moda corrente. La sua ricerca è chiaramente rappresentata sia nei contenuti sia nella qualità pittorica.
Sembra indubbio come in questa edizione emerga il grande tema del paesaggio, dell’imponente, esteso svolgimento paesaggistico dell’orografia lucana con la materia argillosa dei calanchi e con i palpiti di una particolare luce che si insinua tra gli ulivi, le querce e le ginestre, dei personaggi che abitano i quadri di Maria Padula e i paesaggi surrealistici in cui sogno e realtà si fondono.
Gli artisti e le opere del 2012
Pasquale Angerame – Vortici nel lago
Rocco Di Biase – Paesaggio spiato
Jean Pierre Duriez – Alberi
Giovanni Esposito – Rocce e lago
Renato Fangerri – Il paesaggio dell’anima
Franco Lista – Asinus qui volat
Francesco Lucrezi – Omaggio a Maria
Anna Maria Maggiore – La città degli ibridi felici
Elena Saponaro – à Maria Padula, hommage
Amato Rak – La vita è un paesaggio nascosto
Salvatore Varietà – Geometria di case
Vittorio Vertone – Paesaggio lucano