Noemi Saltalamacchia, “Ἑκατός”, 2024

Noemi Saltalamacchia, Ἑκατός

Noemi Saltalamacchia, Ἑκατός

note biografiche:
Nasce il 2 Ottobre 1998 a Frattamaggiore, Napoli. Nasce tra le Eolie e l’antica Atella, ivi abita. Tra pomice, ossidiana, tufo. Attraversa le ife e si colloca per alcuni anni tra il corso di pittura e di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, ove consegue laurea di primo e secondo livello. Si forma tra Casa Morra, Fondazione Lac o Le Mon, e il gruppo di ricerca embodied education (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Fondazione Morra), di cui è parte. Ceramista e giardiniere d’arte, nelle prime pratiche presso l’Orto Botanico di Napoli – Università degli Studi Federico II. Tra le ultime esposizioni, Euploia (Comune di Napoli – collezione permanente / stazione ANM Monte Echia; Sapere i Luoghi – IN SEI ATTI (Fondazione Morra | Casa Morra Archivio d’Arte Contemporanea.

note sull’opera:
E ‘tre sono i tempi: il presente del passato, il presente del presente, il presente del futuro’
[Agostino D’Ippona, Le confessioni, capitolo XX]
Ad ῾Eκάτη il viaggio, l’attraversamento. Il tra, semioforo, è abitato dalla soglia dei mondi.
In Yakin e Boaz, ponti della morte e della resurrezione; asini, cervi, cavalli e aquile. Tra i segni-di comunità: ciò che dimora e si ciba del ramo r-accolto.
A Vacuna. Hekatos, opera da lontano. Così come delle diatomee si manifesta presenza nello spazio aperto, cosmico.