Nel 2014 ricade il 400enario della morte di Carlo Sellitto (1581-1614) pittore napoletano del 600 della scuola caravaggesca, originario di Montemurro, figlio di Sebastiano, indoratore e decoratore.
“La tradizione pittorica di un piccolo paese come Montemurro – spiega Mimmo Longobardi, direttore artistico della Scuola – ci riporta nei vari paesi europei dove il caravagismo, corrente pittorica sviluppatesi a cavallo del XVI e XVII secolo che si rifà agli schemi artistici introdotti da Caravaggio, ha influenzato pittori francesi, spagnoli, olandesi. Caratteristica fondamentale è l’uso dei forti contrasti di luce ed ombra. Ripercorrendo la storia di Montemurro, la Scuola del Graffito continua a tenere al centro la memoria dei personaggi e i loro messaggi culturali, nell’omaggio a Carlo Sellitto c’ è la riflessione sull’ombra e la luce, sul contrasto, il chiaro e lo scuro, sul bene e il male, un tema affascinante e coinvolgente, il segno dell’ombra è determinato dai fasci di luce, che mettono in risalto elementi nascosti, non visti, un invito a riflettere sui mondi nascosti e i mondi in luce”.
La Scuola del Graffito Polistrato si è costituita in associazione nel 2013, sotto la presidenza di Nicola Giuliano Leone, architetto figlio di Giuseppe Anonello Leone, artista fondatore dell’esperienza, riunendo i promotori che sin dal 2003 hanno dato vita alla prima esperienza. Per l’edizione 2014 le attività sono in collaborazione con il Comune di Montemurro, il Gal Akiris, la Regione Basilicata (che da poco ha ufficialmente riconosciuto la rilevanza regionale dell’esperienza) e la proLoco di Montemurro, che da anni ormai collabora, organizzando il sistema di ospitalità diffusa e di residenza di artisti e turisti dell’arte.
L’edizione si articola in un’unica fase, da realizzarsi nel mese di Agosto 2014, trail 20 e il 30. Le attività avranno inizio il 20 agosto con la predisposizione del labotratorio di Via Defina, sede della Scuola, da parte del team tecnico. tra il 21 e il 23 è attesolarrivo degli artisti che saranno acclti pubblicamente il 24, con incontro di presentazione della tecnica del Graffito Polistrato montemurrese e con la presentazione degli artisti coinvolti nell’Edizione 2014. Seguirà un periodo in cui gli artisti saranno ospitati presso abitazioni private nel Comune di Montemurro per realizzare materialmente le Opere. Ultimati i lavori artistici, saranno consegnati gli attestati ai partecipanti all’edizione 2014 e saranno installati i Graffiti realizzati nella location individuata dall’amministrazione comunale nel centro abitato, che andranno ad arricchire quello che siconfigura come un autentico museo di arte pubblica di irca una quarantina di opere
Gli artisti presenti quest’anno sono Silvio Cattani di Rovereto (Tn), Anna Lorenzetti di Senigaglia, Rossano Liberatore di Milano ma originario di Maratea, Gerardo de Castillo da Barcellona ma messicano di origine, Maya Pacifico da Napoli e Paolo Bini da Battipaglia.
Ogni anno, inoltre, la scuola dedica una sezione ad allievi provenienti da esperienze di studio d’arte. Quest’anno la scelta è ricaduta direttamente sui giovani di Montemurro che si sono avvicinati all’esperienza diventandone motore e speranza per il futuro. A loro è stato deciso di trasferire anche il know how tecnico ed artistico al fine di poter rendere completa la loro conoscenza della iniziativa che si intraprendono a promuovere e valorizzare. Si tratta di Carmen e Giusy Candia, Lorenzo Chiavone, Valentina Di Biase, Mariadonata e Rossella Lobosco, che affiancheranno Vincenzo Di Biase, già da anni operatore tecnico ed artistico a supporto delle scorse edizioni. Il tutto nell’ottica di una visione strategica che la nuova Amministrazione Comunale guidata da Senatro Di Leo ha voluto definire in un documento ufficiale che detta la strategia attraverso cui Montemurro punta a rendere il graffito un’opportunità che coniughi arte contemporanea, turismo culturale e artigianato artistico.
Per l’occasione, dal 23 al 25, sarà allestita a Montemurro, la mostra dal titolo “Con le nostre lucertole”, omaggio dell’artista Javier Stacchiotti, già allievo della Scuola nel 2010, a Giuseppe Antonello Leone.