note biografiche:
Nato a Napoli nel 1954 e ivi residente, ha esposto i suoi lavori in svariate occasioni e ha pubblicato proprie immagini in varie riviste di arte e letteratura. Sue opere figurano esposte in permanenza in diversi spazi pubblici. Studioso di ebraismo, negli ultimi anni è impegnato in una interpretazione grafica della Bibbia, i cui risultati sono confluiti in una serie di volumi d’arte, intitolata ‘Immagini di Scritture’, in ciascuno dei quali un testo biblico è interpretato attraverso venti disegni, col commento di alcuni studiosi, di diversa estrazione culturale. Dopo numerose esposizioni e pubblicazioni d’arte, Francesco Lucrezi è impegnato, negli ultimi anni, in un ciclo di interpretazione grafica delle Sacre Scritture, da cui scaturisce la serie di volumi “Immagini di Scritture”, nel cui ambito sono fin’ora stati pubblicati Cantico dei Cantici (Palermo, Flaccovio, 1999), In principio (Palermo, Flaccovio, 2005), Gli animali di Giobbe (Napoli, Luciano, 2009), Qohelet (Napoli, Luciano, 2013) ed è in via di elaborazione Apokalipsis. Sue tavole sono esposte in diverse istallazioni pubbliche permanenti.
note sull’opera:
In questo graffito l’artista ha voluto rivivere le emozioni dei paesaggi di Maria Padula concentrandosi molto sui personaggi immersi nel territorio: dai quadri “la sosta”, “le figlie del pastore”, “la grande quercia”, “dopo la trebbiatura”, “contadino con il bastone”, “case sulla Verdesca” e altre ispirazioni. La bambina in rosso in primo piano è “Gina”. È un piccolo mondo che riemerge da un percorso quasi a rappresentare un turbine di ricordi. Il colore rosso prende predominanza sul resto che è di varie tonalità di grigio. Il graffito riprende degli elementi tratti da alcuni dei più famosi dipinti di Maria Padula, risignificati in una composizione corale che intende esprimere il profondo lirismo, il senso della natura e della pietas verso la persona umana che hanno caratterizzato l’intera produzione pittorica e letteraria della grande artista lucana.