note biografiche:
Anna Faraone è nata a Picerno (PZ) il 12 ottobre 1952 e vive ed opera a Potenza. L’amore per la pittura scaturisce da una profonda amicizia con Maria Padula, sua insegnante, nel 1970. Ha partecipato a numerose collettive in Italia e all’estero ed è stata protagonista di alcune personali. Diplomata all’Istituto d’Arte di Potenza, allieva di Maria Padula e di Giuseppe Antonello Leone. Disegnatrice, restauratrice di vasi antichi per la Soprintendenza ai Beni Archeologici, disegnatrice di architettura per lo Studio Costabile.
note sull’opera:
Giacinto Albini, sostenitore dell’unità d’Italia, ebbe un ruolo fondamentale nel Risorgimento lucano. Durante gli anni trascorsi a Montemurro visse la drammatica esperienza del terremoto del 1857, il quale rase al suolo l’intero paese. A quella vicenda mi sono ispirata, ricordando che egli venne ritrovato dopo un intero giorno trascorso sotto le macerie: da qui l’interpretazione della luce che emerge dalle rovine. Nella fase di lavorazione del graffito ho vissuto l’emozione del senso di liberazione, che ho tradotto sotto forma d’incisività del segno. Il lavoro rappresenta il ritratto di Giacinto Albini. In primo piano, rottami per ricordare il terremoto del 1857; sullo sfondo un paesino, probabilmente Montemurro e in primo piano il ritratto di G. Albini. L’azzurro è predominante.