note biografiche:
Nato a Pratola Serra (AV) nel 1931, ha frequentato gli studi ad Avellino concludendoli presso il Magistero di Napoli (sez. Ceramica). Allievo della sezione scultura del Maestro Alessandro Monteleone presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Si trasferisce a Reggio Calabria nel 1957 per svolgere l’attività di docente presso l’I. S. A. “A. Frangipane” ed il Liceo Artistico “Mattia Preti”, esplicando al contempo l’attività di ceramista, pittore, scultore. Dal 1954 espone mostre d’arte collettive, regionali, nazionali ed internazionali ottenendo consensi, segnalazione e premi. Socio U. C. A. I.
Nel 1995 ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Patrasso (Grecia).
Ha, inoltre, partecipato a mostre d’arte di grafica, pittura e scultura. Tra le più significative si segnalano: 1955 – Mostra Arte Sacra del Mezzogiorno, Palazzo Reale, Napoli; 1958 – III Naz. Giovanile, Palazzo Esposizioni, Roma; 1959 – VIII Mostra Nazionale del Presepe, Palazzo Braschi, Roma; 1959 – II Mostra Arte Sacra, Maschio Angioino,Napoli; 1960 – Mostra Internazionale di Pittura, Capri; 1962 – XIX Internazionale di Ceramica, Faenza; 1968 – Mostra d’Arte Nazionale “Guido Casciaro”, Messina; 1974 – Mostra di artisti calabresi a Everan in Armenia; 1974 – Giornata della cultura italiana in URSS a Minsk in Bielorussia; 1974 – I Cinque Leone + Uno, Circolo Culturale Acquasola, Genova; 1979-‘81-‘83-‘87 – Biennali Nazionali della Ceramica, ISA di Reggio Calabria; 1992 – Mostra Nazionale “Pescara Presepi”, Pescara; 1994 – XXXIV Mostra Internazionale della Ceramica, Gualdo Tadino (PG); 1996 – Settimana calabrese a Toronto in Canada; 1999 – Collettiva U. C. A. I. sez. RC, Circolo Artistico “Beato Angelico”,Catania; 2001 – VI Biennale d’Arte Nazionale, Monterosso C. (VV); 2002 – Dies Natalis. Arte e Natività, Massa Martana (PG); 2002 – Premio Pittura -Scultura “Anassilaos”, Reggio Calabria; 2004 – Mostra Internazionale d’arte “Natale a Budapest”, Budapest; 2005 – Mostra d’Arte “Sculpturae temporis”, Reggio Calabria; 2005 – Premio Nazionale “Virginia Centurione Bracelli”.
note sull’opera:
In questo graffito si vuole rappresentare un balcone in festa per l’unità d’Italia nel Risorgimento, con un dettaglio dell’angelo che richiama l’immagine ritrovata dall’artista in visita al castello di Grumento. Tra i personaggi c’è una bambina che declama un elogio e Giuseppe Antonello Leone; la rappresentazione è sospesa in un arco temporale che va dall’epoca risorgimentale ai giorni nostri.