A Carlo Sellitto, pittore d’origine montemurrese come Gian Giacomo Manecchia tra i principali artisti della scuola caravaggesca vissuti tra Montemurro e Napoli nel 600, viene affidata la funzione di guida tutelare di questa edizione.
La Scuola di Montemurro ha un forte legame con Napoli, città dove è vissuto ed ha operato Carlo Sellitto, morto nel 1614 e di cui nell’anno 2014 ricorrono i quattrocento anni dalla scomparsa.
La tradizione pittorica di un piccolo paese come Montemurro ci riporta nei vari paesi europei dove il caravaggismo (che si rifà agli schemi artistici introdotti da Caravaggio), corrente pittorica sviluppatasi a cavallo del XVI e XVII secolo, ha influenzato pittori francesi, spagnoli, olandesi.
Caratteristica fondamentale è l’uso dei forti contrasti di luce ed ombra. Ripercorrendo la storia di Montemurro la Scuola del Graffito continua a tenere al centro la memoria dei personaggi e i loro messaggi culturali, nell’omaggio a Carlo Sellitto c’è la riflessione sull’ombra e la luce, sul contrasto, il chiaro e lo scuro, sul bene e il male, un tema affascinante e coinvolgente, il segno dell’ombra è determinato dai fasci di luce, che mettono in risalto elementi nascosti, non visti, un invito a riflettere sui mondi non visibili e i mondi in luce.
Gli artisti e le opere del 2014
Silvio Cattani – Visioni di blu
Paolo Bini – Presagio di visioni
Gerardo De Castillo – La luz està en el fondo
Rossano Liberatore – Postazione
Anna Lorenzetti – Natura morta con paesaggio
Maya Pacifico – senza titolo
Carmen Candia – Un’anima di donna
Giusi Candia – Il dualismo eterno
Lorenzo Chiavone – Ego alter ego
Valentina Dibiase – Notte
Maria Donata Lobosco – All’ombra dei segni
Rossella Lobosco – Madre natura