Nel 2013, nell’anno della fede, i graffiti hanno raccontato i luoghi del sacro e del sublime. Dal’11 ottobre 2012 al 24 novembre 2013, Papa Benedetto XVI ha indetto l’Anno della Fede per la Chiesa Cattolica, scelta confermata da Papa Francesco.
L’arte sacra rappresenta uno scenario creativo che ha accompagnato la storia dell’arte da sempre, rappresentando sicuramente la principale fonte di ispirazione e di produzione. Nel percorso della Scuola del Graffito, un’attenzione particolare all’arte religiosa sarebbe stata prima o poi posta e dunque il comitato scientifico ha ritenuto che il 2013 potesse essere l’occasione migliore.
Oltre all’indizione dell’Anno della Fede, per l’edizione 2013 della Scuola del Graffito influisce notevolmente anche la location predestinata all’installazione delle opere, individuata principalmente lungo corso Vittorio Emanuele, via principale del paese, sulla facciata del fabbricato accorpato alla Chiesa del patrono San Rocco. In più, agli artisti è chiesto di raccontare i luoghi, ma soprattutto i «non luoghi» del sublime, dell’anima, il che aggiunge un ulteriore elemento di sacralità e di spiritualità in senso ampio. La scelta del tema, però, allarga la sua visione oltre tali elementi e lo fa guardando ad una figura della storia dell’arte montemurrese e meridionale che coi temi del sacro ha avuto a che fare in maniera importante: Carlo Sellitto.
Gli artisti e le opere del 2013
Michele Barbaro – Il chiostro
Lucia Bonelli – Vocazione Mistica
Felice Lovisco – Ex voto
Gesualda Marsico – Isaia 53,7
Salvatore Sebaste – Ex voto
Joseph Troìa – Verso il Santuario
Giusi Villano – Rivelazione