Omaggio a Giuseppe Antonello Leone
Il tema si propone di onorare l’anniversario di Antonello, attraverso un incontro ravvicinato degli artisti invitati con la sua l’opera artistica e umana, esplorando il concetto di RISIGNIFICAZIONE, viaggiando tra le sue opere visive e poetiche arricchendo e dando continuità, con un proprio lavoro, al grande ARCHIVIO esperenziale che Antonello ha lasciato.
“Un altro appuntamento ci aspetta a breve a Montemurro, come sempre nell’ultima decade di agosto, per questa festa dell’arte che rinnova il progetto del Graffito Polistrato. Un percorso di slow art (lent art) che, con tempi misurati, ha generato passioni e collaborazioni di operatori locali e artisti italiani e esteri fino a realizzare una vera residenza d’arte, che, oltre a produrre opere che oggi caratterizzano l’identità del paese, ha creato processi relazionali che impollinano e ibridano i percorsi personali e collettivi.
Il tema di quest’anno si propone di onorare l’anniversario (cent’anni) della nascita di Antonello attraverso un incontro/lettura ravvicinato degli artisti invitati con la sua opera artistica e la sua esperienza umana, esplorando il concetto che gli era proprio della RISIGNIFICAZIONE, viaggiando tra le sue opere visive e poetiche, arricchendo e dando continuità, con un proprio lavoro, al grande ARCHIVIO esperienziale che Antonello ha lasciato e che continua a crescere con i graffiti montemurresi.”
2017, Mimmo Longobardi, direttore artistico
“É importante ricordare che l’arte è uno strumento molto importante per l’integrazione delle persone, per lo scambio di idee, per la tolleranza. In questo senso, la Scuola del Graffito Polistrato di Montemurro è un esempio che dobbiamo preservare e far crescere.
Quest’anno si celebra il centenario della nascita di Giuseppe Antonello Leone, con il tema “Archivio Risignificazione”. Con questa occasione invitiamo artisti giovani, ma di grande talento come Francisco Salas, originario dell’Andalusia, a sud della Spagna, e vincitore del concorso pittore “Passeig de Sant Joan” 2017 a Barcellona.
Quest’anno, con l’idea di ampliare la portata dell’evento ad altre discipline, la Scuola riceve un regista, Bruno Zaffora, nato in Argentina, che, è stato selezionato, nella “Raindance” Festival nel Regno Unito e ci presenterà il suo talento audiovisivo, come Pasquale Napolitano ha fatto oggi. Inoltre, Bruno porterà le immagini dei suoi video sperimentali registrati qui a Montemurro al Museo Lopez Claro della città di Azul, Argentina, nel contesto del XI Festival Cervantino de la Argentina (Novembre 2017)
“Risignificazione” è il tema in un anno che invita a riflettere, dialogare, cercare di trasformare insieme il mondo attraverso la visione magica, piena di colore, di GAL. Ereditiamo questa visione, la sua esperienza, che ci ha lasciato con la speranza di leggere, comprendere e, a nostra volta, reinventare.”
2017, Gerri del Castillo, responsabile rapporti con l’estero
“Le suggestioni significative, nella bottega di mio nonno, prima, e di mio padre, dopo, sono la matrice indelebile degli spazi immaginativi del mio lavoro. La dimestichezza con gli utensili del falegname, dello stagnino, del decoratore, del fabbro, del ceramista mi hanno facilitato il dominio di materiali vari associandosi e dissociandosi nell’esperienza quotidiana in un dissidio, la cui logica implacabile è sfociata nel reale della poetica operaia. Da qui l’ansia e il desiderio di riscatto e di libertà da un lavoro spesso monotono e oppressivo pur vissuto nei suoi momenti creativi. Credente nella forma rinascimentale, d’improvviso mi son sentito “eretico”, rinunciando così ad ogni perbenismo formale.
Mi dichiaro sconfitto, suicida, mi dimetto dalla cultura ufficiale in cerca di una morale, di un linguaggio nuovo, fra le cose abbandonate, gettate via, fuori uso.
Un gioco amaro per un infanzia adulta, “risignificare” nel rifiuto la dignità perduta, risalire nella povertà della materia con pochi mezzi per risignificare un contenuto intravisto in una società dove lo sfarzo , lo spreco, il sopruso sono il “segno dell’umanità perduta” . Toccare un “oggetto-rifiuto” per risignificarlo mi dà fiducia, è come un’avventura i cui limiti sono insiti nel tutto dell’oggetto stesso. Aprirlo a nuovi spazi, a nuova luce, a una nuova forma e risignificarlo per un contenuto che lo sottrae alla provenienza di rifiuto, è una vittoria dell’immaginazione.”
1948/1975, Giuseppe Antonello Leone
Artisti ospiti dell’edizione artistica 2017:
Angelo Leonardo, Fake ivory o meglio il suonatore di triangolo
Gianluca Brando, Senza titolo (risignificazione)
Francisco Salas Quesada, El secreto de Leone
I video artisti ospiti della scuola del graffito:
Pasquale Napolitano
Bruno Zaffora