ASSIEM’, 2024

ASSIEM isolata

Performance artistica a cura Francesco Marano

Assiem’ si compone di due fasi, la questua dei cucchiai e la realizzazione dell’opera finale. Il 22 agosto, con il musicista Sergio Santalucia che suonava la ciaramella e invitava le persone ad uscire dalle case, e l’artista Anna Faraone che documentava con la fotocamera la performance, ho raccolto i cucchiai che gli abitanti di Montemurro mi hanno donato per realizzare l’opera finale. Il cucchiaio è il primo strumento con cui siamo stati nutriti, è concavo e convesso, porge il cibo alla bocca con dolcezza, si usa per mescolare le zuppe e le pietanze liquide che, come è noto, sono preparate dalle donne allo stesso tempo padrone della cucina e della casa. È per questo che sono state prevalentemente le donne ad apparire sull’uscio richiamate dal suono della ciaramella di Sergio. Una volta ricevuto il cucchiaio, ho applicato un cartellino con il nome del donatore e ho realizzato un ritratto fotografico di ogni donatore/donatrice. Successivamente ho fotografo ciascun cucchiaio affiancandolo a una pianta da giardino. La questua dei cucchiai si è prolungata il 23 agosto. Il giorno successivo mi sono recato a Moliterno dal fabbro Raimondo Somma che su mia indicazione ha saldato i cucchiai in una cornice circolare, così come avevo progettato. Il titolo dell’opera, ASSIEM’, nasce dall’uso dell’espressione “amm’ mai mangiat’ assiem’?” che sta ad indicare la relazione di quasi-parentela che si crea quando persone condividono il cibo. ASSIEM’ È il risultato di una commensalità immaginata e simbolica. (Francesco Marano)

Francesco Marano: antropologo e artista, insegna antropologia visuale ed etnografia e arte all’Università della Basilicata, Matera. E’ autore di documentari etnografici, la sua produzione artistica comprende grafica, pittura e videoarte.

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